Se devi dire una bugia dilla grossa al Teatro Nuovo

A inaugurare la ventiquattresima edizione di Divertiamoci a teatro, rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona, è Se devi dire una bugia dilla grossa (Two into One). L’esilarante commedia di Ray Cooney del 1984 è in programma al Nuovo dal 15 al 18 novembre con inizio alle 21.00. Ne sono protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini e Nini Salerno. Completano il cast Marco Todisco, Sebastiano Colla, Cristina Fondi, Sara Adami, Ilaria Canalini e Fatima Romina Alì.

Prodotta da Ginevra Media Production, la commedia viene riproposta nella traduzione e adattamento di Iaia Fiastri con la pluripremiata regia originale di Pietro Garinei del 1986 (anno in cui fu rappresentata per la prima volta in Italia) riallestita da Luigi Russo.La commedia ebbe anche una fortunata versione televisiva curata da Eros Macchi con protagonisti Johnny Dorelli, Paola Quattrini, Gloria Guida e Riccardo Garrone. A dare il la a questa edizione 2022-23 è dunque Pietro Garinei. Inizio migliore non poteva esserci. Fu proprio lui, a partire dagli anni Sessanta, il raffinato assertore del divertimento a teatro con messinscene indimenticabili come Rugantino, Cielo, mio marito!, Niente sesso siamo inglesi, Aggiungi un posto a tavola. Forse il titolo di questa ultraventennale rassegna un po’ debitore lo è nei suoi confronti.

L’edizione originale inglese che debuttò al Shaftesbury Theatre di Londra con la regia dello stesso Cooney e divenne subito un successo internazionale, ha per protagonista un parlamentare che stravede per la segretaria del primo ministro. Nell’edizione italiana di Iaia Fiastri, che si svolge a Roma, al Palace Hotel, la prediletta dell’onorevole (qui elevato a ministro dell’Interno) lavora invece alla FAO. Sul palcoscenico un girevole rappresenta di volta in volta l’androne dell’albergo e due camere da letto. L’onorevole De Mitri (Antonio Catania) occupa una stanza insieme alla moglie (Paola Quattrini) da lui perennemente trascurata. Anche in questa occasione. Le dice infatti di avere un impegno improvviso al Viminale. In realtà è una bugia. Il politico, in quello stesso albergo, intende incontrarsi con Susanna Rolandi (Fatima Romina Alì), segretaria alla FAO. Per attuare l’imbroglio, De Mitri coinvolge il suo fedele portaborse Mario Girini (Gianluca Ramazzotti). Ne nascono gag ed equivoci a tutto andare, ai ritmi incalzanti di Feydeau e del migliore Blake Edwards.

Mille equivoci vedranno il ministro, la moglie e il segretario al centro di una scena attorno a cui ruoteranno un’amante lussuriosa e appariscente, camerieri ficcanaso, un’avversaria politica pronta a colpire il ministro e un direttore d’albergo tanto integerrimo quanto curioso di sapere cosa accada nelle stanze della sua struttura. Nulla andrà come sperato e, in un continuo entrare e uscire dalle porte delle due stanze d’albergo confinanti se ne vedranno delle belle.

Perché “se devi dire una bugia dilla grossa” che in ambito politico può anche valere, nella concretezza della vita quotidiana dove non si ha a che fare con elettori, non può che confermare quanto le bugie abbiano veramente le gambe corte.
Giovedì 17 novembre alle 18.00 gli attori incontrano il pubblico nel Piccolo Teatro di Giulietta nel Nuovo. L’incontro è organizzato in collaborazione col quotidiano L’Arena.

Biglietti in vendita al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 15.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30). Biglietti anche on line su www.boxol.it/boxofficelive e www.boxofficelive.it