Arena per tutti, nuovo progetto di accessibilità

Nell’anno del 100° Festival, Fondazione Arena di Verona inaugura uno dei progetti più importanti dell’anniversario dedicandolo all’accessibilità:oltre 1.500 posti in più nel corso del Festival per persone con disabilità motoria e nuove attività inclusive che coinvolgeranno circa 1.000 persone con disabilità sensoriali e cognitive e i loro accompagnatori in 10 serate dedicate, dando a tutti la possibilità di seguire lo spettacolo con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione degli spettacoli e i sottotitoli specifici per persone sorde. Müller, che con grande sensibilità verso questi temi è entrata tra i sostenitori del Festival 2023, è Accessibility Partner di questa iniziativa volta a creare nuovi standard di fruizione affinché la gioia dell’opera possa raggiungere ogni spettatore. La partecipazione di Müller a questo grande evento musicale e culturale si iscrive nell’ambito di Müller For People, il percorso a lungo termine di sostenibilità sociale che l’Azienda veronese ha tracciato per i prossimi anni. «L’Opera è sin dalla sua nascita uno spettacolo multimediale e un rito collettivo fortemente inclusivo, – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena – ma le nuove iniziative di quest’anno per il 100° Festival vogliono arricchire di esperienze multisensoriali lo spazio già riservato da anni in Arena alle diverse abilità, fisiche e cognitive. Grazie a Müller abbiamo studiato percorsi speciali, nuovi mezzi e collaborazioni, affinché questi spettacoli e le creazioni dei grandi maestri arrivino davvero al cuore di tutti».

« Tocchiamo un tema importante per tutti”, sottolinea Paola Scandola, responsabile Marketing di Muller. “ La sostenibilità sociale è un tema caldo, ma lo è caldo per i nostri cuori perché ci dobbiamo aprire all’aiuto di tutti e ognuno può fare la propria parte: le aziende, le istituzioni, i singoli cittadini, per cui se ci mettiamo assieme come in questa occasione ecco che siamo riusciti a sostenere un progetto che apre a tutti offrendo quindi possibilità a chi ha disabilità di poter godere della gioia dell’opera in questo caso ma della gioia dell’arte in generale”. Le quattro opere scelte per inaugurare il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Aida (l’opera “regina” dell’Arena), La Traviata (il titolo più rappresentato al mondo), Nabucco (il primo capolavoro di Verdi) e Rigoletto (la quintessenza della poetica verdiana). La proposta include le due nuove produzioni del 100° Festival 2023 insieme a due titoli che sono diventati grandi classici molto amati dal pubblico nella storia recente dell’Anfiteatro.

Nelle dieci serate dell’iniziativa, che prenderà il via giovedì 20 luglio, le opere saranno precedute da percorsi multisensoriali completamente gratuiti, previa prenotazione obbligatoria alla mail

inclusione@arenadiverona.it <mailto:inclusione@arenadiverona.it>  o tramite

la pagina www.arenapertutti.it <http://www.arenapertutti.it> .

Durante questi percorsi, le persone con disabilità saranno accompagnate sul palcoscenico e potranno esplorare le scenografie, i costumi, gli attrezzi di scena, guidate dal personale di palcoscenico e dalle sapienti mani di chi ha realizzato gli spettacoli nei minimi dettagli nei laboratori di Fondazione

Arena. Ogni recita sarà accompagnata da un trailer accessibile (in italiano e in inglese, con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio descrizione delle immagini) e dotata, durante la rappresentazione, sia di audio descrizione, sia di sottotitoli per persone sorde. La fruizione di questi servizi di accessibilità è completamente nuova e si avvale di tecnologie all’avanguardia. Sarà inoltre garantita a tutti gli spettatori presenti la possibilità diaccedere a un’altra novità assoluta: i programmi di sala digitali. Si tratta di strumenti altamente inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici programmi di sala cartacei (con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli), offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione (per persone ipo e non vedenti) e testi tradotti nella lingua dei segni italiana. Gli stessi programmi di sala saranno disponibili in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Saranno infine rese disponibili delle schede per le quattro opere in linguaggio Easy To Read (promosso da “Inclusion Europe”, l’Associazione europea per persone con disabilità cognitive), sia italiano che inglese. Alcune applicazioni di questo progetto, che coniugano ricerca e attività pratica, hanno avuto inizio nel 2008 allo Sferisterio di Macerata e sono state sperimentate negli anni in numerosi teatri; per la prima volta, insieme, vengono unite e proposte nel teatro all’aperto più grande al mondo. Le serate d’opera con le varie iniziative potranno avvalersi del marchio spettacolo accessibile, un riconoscimento ufficiale da depositare e successivamente proporre come standard replicabile. «Arena Per Tutti porta a compimento un percorso di oltre 15 anni», afferma Elena Di Giovanni «in cui ho visto l’accessibilità agli spettacoli nascere e crescere, in Italia e nel mondo. Questo progetto nasce essendo da subito il più importante, il più aperto e il più internazionale. Siamo pronti ad accogliere nel teatro d’opera più grande del mondo tante persone diverse. E siamo pronti, con loro, a far crescere Arena Per Tutti negli anni a venire».

Il progetto si avvarrà della collaborazione della consulta per le disabilità della città di Verona e delle associazioni di disabili sensoriali di Verona e del Veneto e rientra nel quadro del progetto regionale “Turismo sociale e inclusivo del Veneto”, affiancandosi ad altri progetti che vedono impegnata la Fondazione Arena di Verona. Tra questi la collaborazione con The Deaf Soul, la community social creata per fare informazione sul tema della sordità. Per ulteriori informazioni e per conoscere le modalità di adesione, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail inclusione@arenadiverona.it

<mailto:inclusione@arenadiverona.it>  e consultare il sito

www.arenapertutti.it <http://www.arenapertutti.it> .