Prendiamo atto dalla stampa che il Sindaco Federico Vantini persiste ostinatamente, nonostante le numerose obiezioni a lui rivolte, nel voler trasformare a senso unico via IV novembre utilizzando peraltro anche fondi regionali che a nostro avviso andrebbero spesi meglio.
Vale la pena sottolineare ancora una volta, a nome del Comitato, alcune incongruenze che così sintetizzo:
Nella recente conferenza stampa i rappresentanti di “ San Giovanni Città Democratica” hanno dichiarato che un accordo per rientrare in maggioranza è stato quasi raggiunto, anche grazie ad un cambio di metodo, mentre su alcuni punti del programma entrambe le parti si sono trovate d’accordo; ebbene, uno dei punti sollevati dai tre consiglieri Franceschini, Todeschini e Meneghini riguardava il PUT (piano urbano del traffico) ed il ” nuovo metodo” di condivisione che il Sindaco dovrebbe adottare per far rientrare i consiglieri in maggioranza. Se i Consiglieri di “ San Giovanni Città Democratica” chiedono un nuovo metodo, ci auguriamo che alle parole seguano i fatti, per cui Vantini dovrebbe in primo luogo ritirare un progetto che non riteniamo sia stato condiviso né probabilmente conosciuto dalla stessa maggioranza. In secondo luogo ridefinire tutta la viabilità con la stesura appunto di un PUT che tenga conto delle esigenze e delle necessità sorte negli ultimi anni, quindi con una visione organica di tutta la viabilità. Contiamo poi che la prossima volta che si parlerà di via IV novembre, il sindaco si presenti di persona senza mandare avanti il solo consigliere Aldo Marcolongo come è accaduto in occasione dell’incontro al Centro Culturale dove da molti presenti sono state sollevate perplessità sul progetto che si vorrebbe realizzare.
Ciò premesso, a nome del Comitato ci riserviamo di produrre un parere legale circa la legittimità di un progetto, quale la modifica a senso unico di via IV Novembre, che contrasta apertamente con quanto deliberato nel 1999 dal Consiglio comunale. Chiederemo inoltre ai futuri Consiglieri Regionali di ricevere il Comitato che li inviterà a bloccare questo progetto che gode appunto di un finanziamento da parte della Regione Veneto.