Salviamo il palazzetto dello sport

palazzetto

Apprendiamo con stupore e al tempo stesso preoccupazione che nel project financing di prossima stesura riguardante la gestione del Centro sportivo “ Federico Garofoli” ,potrebbe essere inserita la possibilità di utilizzare il palazzetto non più da parte delle discipline sportive indoor, in particolare basket e volley come avviene ormai da più di trent’anni a questa parte, ma solamente per fitness ed altri attività. Se l’amministrazione comunale dovesse per davvero prevedere nella gara questa limitazione, le ripercussioni sull’attività delle società sportive locali sarebbero davvero molto pesanti. Chi conosce, infatti, la realtà degli impianti lupatotini, ha ben presente lo stato in cui versano le palestre scolastiche delle scuole Cesari, Ceroni, Lodegario e De Gasperi a Raldon. Strutture costruite quarant’anni fa con tutti i limiti ben immaginabili, con spogliatoi e locali inadeguati, docce spesso malfunzionanti, oltretutto sprovviste di tribune per l’accesso al pubblico. Carenza quest’ultima che impedisce, come viene rimarcato nella convenzione predisposta dal Dirigente comunale e che le realtà sportive sottoscrivono ogni anno, l’accesso agli spettatori. Norma di difficile attuazione se non in presenza delle forze dell’ordine in occasione delle decine di gare settimanali in cui i genitori, compresi quelli delle squadre ospiti, avrebbero anche il sacrosanto diritto di veder giocare i loro figli. O vogliamo tenerli fuori dalla porta ? Facciamo presente che la sola società Gemini può contare su una trentina di squadre che praticano basket e volley, coinvolgendo qualcosa come 450 atleti, attività sempre in costante crescita, non così invece come gli impianti sportivi, tant’è che l’ultimo costruito è il Leoncavallo a Pozzo, che necessita’ per altro di interventi urgenti piu’ volte segnalati . Togliere la possibilità di utilizzare il palazzetto del centro Sportivo Garofoli costituirebbe pertanto un notevole passo indietro per San Giovanni Lupatoto, Città Europea dello Sport 2016. Se prossimamente verrà inaugurato un impianto, quello della Cangrande, e chiuso un altro, quello appunto del Garofoli, il numero rimane esattamente quello di quarant’anni fa. Imbarazzante sarebbe il confronto tra il nostro Comune ed altri di pari abitanti, vedi ad esempio Villafranca che può contare su numerose palestre dotate di tribune ed un recente palazzetto da 1.500 posti. Ci pare poi un ripiego di difficile attuazione pratica il voler dividere la palestra Cangrande con un telo per consentire a due squadre in contemporanea di effettuare allenamenti o peggio ancore le partite (immaginiamo cosa accade quando uno dei due arbitri fischia) non fosse altro perché i campi da basket e volley sono disegnati in senso orizzontale e non certamente verticale. Ci auguriamo pertanto che vengano prese in considerazioni le nostre osservazioni ricordando che generalmente l’attività per la prossima stagione viene programmata entro il 30 maggio e che nei primi giorni di luglio avviene solitamente l’assegnazione degli spazi alle varie società sportive.

A.S.d. Gemini