Ricorso al Tar contro Cà Bianca

Apprendiamo con rammarico che la Giunta Regionale ha approvato, il 23 febbraio scorso, il progetto definitivo di ampliamento della discarica di Cà Bianca, discarica che insiste in territorio zeviano, ma che dista poche centinaia di metri dagli abitati di Campagnola (in special modo Corte Maffea e le scuole elementari) e Raldon.

Come realtà civiche del territorio temiamo che ci saranno forti ricadute negative sull’ambiente come: l’innalzamento della quota della montagna di rifiuti dal piano di campagna a 22 metri, con il livello superiore della discarica che si alzerebbe di 8 metri rispetto a quello attuale, il fatto che non siamo certi che sia stata fatta un’ analisi corretta dell’impatto sugli strumenti di pianificazione urbanistica, oltre che la probabile mancanza di una valutazione dell’impatto dei rischi sanitari connessi all’ampliamento.

Tutte preoccupazioni oggettive già emerse anche nella recente assemblea pubblica tenutasi nel centro comunitario di Raldon.

Pertanto, così come giustamente abbiamo fatto pochi giorni fa nei confronti della discarica di Cà Vecchia di San Martino, oggi siamo a chiedere al Commissario Straordinario Alessandro Tortorella di farsi portavoce del dissenso già espresso in consiglio comunale da alcune forze civiche e politiche e dai residenti della nostra frazione di Raldon, valutando, qualora emergessero delle criticità oggettive, un celere e motivato ricorso al Tar contro il provvedimento, come auspichiamo facciano, in quel caso, anche i Comuni di Zevio e di Oppeano.

Impegno Civico, Civica Lupetto, Civica Lupatotina e Tutti con Raldon

Cà-Bianca