Requiem di Mozart in Arena il 31 luglio

L’Arena di Verona riparte, riparte dalle voci delle star italiane ed internazionali che, insieme, costituiscono la comunità universale dell’opera lirica nel mondo. Grandi artisti daranno vita a composizioni musicali che uniscono sapientemente la tradizione areniana a momenti unici e rari rispetto al repertorio storico del grande anfiteatro romano.

Il 31 luglio sarà protagonista, eccezionalmente per la prima volta all’Arena di Verona,  il Requiem di Mozart diretto dal grande Marco Armiliato con le voci di Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito in un saluto doveroso e sentito alle vittime di quest’anno per un momento di raccoglimento e riflessione per dare quindi spazio il 1° agosto all’esplosiva creatività artistica della coppia d’arte e di vita Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, affiancati dalle star italiane Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri su grandi arie e quadri di Verdi, Donizetti, Leoncavallo, Cilea e Giordano. Seguirà il 7 agosto uno straordinario omaggio a Wagner, le cui note tornano in Arena per la prima volta dopo le ultime incursioni degli anni ’50 e ’60 con La Valchiria e Lohengrin, dirette per l’occasione dall’esperta bacchetta del maestro austriaco Gustav Kuhn con il soprano di assoluto pregio nel repertorio wagneriano Ricarda Merbeth con ampi estratti da Olandese Volante, I Cantori di Norimberga, Tristano ed Isotta, La Valchiria e Tannhäuser. Quindi l’8 agosto assisteremo al graditissimo ritorno sul podio di Daniel Oren, vero mattatore areniano dal 1984, in un Gala verdiano che vede protagonisti di grande prestigio Eleonora Buratto, Francesco Meli e Luca Salsi impegnati in arie da Don Carlo, SimonBoccanegra, La Forza del Destino, I Lombardi alla Prima Crociata, LuisaMiller, Ernani, Nabucco, Il Trovatore, Rigoletto, Otello, Un ballo in Maschera e Macbeth.

Giovedì 13 agosto invece godremo di una serata unica nella storia areniana, grazie allo straniante effetto determinato dalla voluta contrapposizione tra l’ampiezza degli spazi del più grande teatro al mondo ed un programma che nasce artisticamente per spazi ben più intimi. Sarà anche un grande omaggio alla tradizione musicale veneta che tanto ha regalato all’Italia e al mondo, in un repertorio ormai profondamente identificato con la civiltà della sua regione nell’immaginario popolare di tutto il mondo: Le Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Adagio di Tomaso Albinoni costituiranno il nucleo centrale di un programma che vedrà protagonisti anche i compositori Giuseppe Tartini e Antonio Salieri. Sul podio farà il suo debutto in Arena il direttore padovano Alvise Casellati, mentre al violino solista tornerà il giovane artista trevigiano Giovanni Andrea Zanon.

Proseguendo la scia dell’eccezionalità, il giorno seguente 14 agosto si avrà invece un inedito e raro Gala rossiniano diretto da Jader Bignamini, con le grandissime voci di Lisette Oropesa,Marina Viotti, Levy Sekgapane, Mario Cassi, Alessandro Corbelli e Roberto Tagliavini con estratti da Semiramide, Gugliemo Tell e Il Barbiere di Siviglia.

Il 21 e 22 agosto invece saranno dedicati a Puccini, prima con il raro Gianni Schicchi in forma semi scenica ideato dal grande baritono Leo Nucci impegnato altresì nel ruolo del titolo e diretto da Francesco Ivan Ciampa con un cast tutto italiano che rappresenta una perfetta amalgama di esperienza e freschezza degli interpreti.

Quindi il Gala pucciniano del 22 agosto con protagoniste le eccellenti voci di Angela Gheorghiu, Eleonora Buratto, Hui He, Maria José Siri, Marcelo Álvarez, Piero Pretti, Alberto Gazale Carlo Bosi, Gianfranco Montresor e Dario Giorgelè, dirette dalla bacchetta di Andrea Battistoni.

In chiusura il 28 e 29 agosto un doppio appuntamento che vedrà protagonista Plácido Domingo, star irrinunciabile per il pubblico areniano: prima un gala dedicato esplicitamente all’Arena e alla sua rinascita in questo anno difficile con arie baritonali dirette da Jordi Bernàcer; quindi con lo spettacolo Opera in Love, che lo vedrà nel ruolo di direttore ad esaltare il carisma scenico e la potenza vocale di Vittorio Grigolo e Sonya Yoncheva, protagonisti delle più belle pagine e dei duetti d’amore della storia dell’opera.