Petizione contro il cibo sintetico

E’ stata celebrata lo scorso 30 ottobre la 72^ Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Verona con la S. Messa officiata dal Vescovo di Verona, Mons. Domenico Pompili, nella chiesa di San Fermo. Come da tradizione, al termine della Messa, il Vescovo ha benedetto i mezzi agricoli sul sagrato.

La Festa del Ringraziamento ha un significato rilevante per il settore agricolo ed è festeggiata dal 1951 dalla Coldiretti in tutta Italia per rendere grazie del raccolto dei campi, per fare un bilancio dell’annata in corso e per chiedere la benedizione di quella nuova.

Il Vescovo ha sottolineato l’importanza di salvaguardare la terra evidenziando che la Festa del Ringraziamento è un modo per «ricordare la priorità della terra rispetto ai ritrovati e alle innovazioni tecniche dell’uomo», facendo riferimento anche al cibo sintetico. “Talvolta l’uomo – ha aggiungo il Vescovo – tratta la terra come una cosa da cui estrarre il massimo profitto e invece questa festa ricorda proprio che la terra è la nostra madre donata da Dio e che dobbiamo trovare il modo di valorizzarla nella maniera più rispettosa e intelligente possibile».

In occasione della Giornata del Ringraziamento, al Mercato coperto di Campagna Amica in Galleria Filippini è iniziata la raccolta firme per la campagna #nocibosintetico per dire “no ai prodotti Frankenstein e sì ad una sana alimentazione”, come il latte senza mucche e la carne generata in laboratorio, promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition su tutto il territorio nazionale. Secondo Coldiretti le multinazionali del cibo in provetta stanno cercando di imporre al mercato il cibo sintetico: la carne prodotta in laboratorio, il latte senza mucche fino ad arrivare al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che rischiano di inondare in breve tempo il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio. «Nell’operazione – precisa il direttore Ruffini – sono coinvolte tutte le articolazioni dell’Organizzazione provinciale attraverso i mercati dei produttori, gli agriturismi e gli uffici periferici. Sfrutteremo le svariate occasioni di presenza capillare, dalle manifestazioni alle rassegne dedicate alle tipicità locali».