Otto appuntamenti per il Grande Teatro

Dall’ 8 novembre al 2 aprile – per complessive quarantotto rappresentazioni – è in programma al Nuovo la trentaseiesima edizione della rassegna IL GRANDE TEATRO organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona. Inaugura la rassegna, dall’ 8 al 13 novembre, MINE VAGANTI, uno spettacolo di Ferzan Özpetek  che mette in scena (firmando così la sua prima regia teatrale) l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, Mine vaganti del 2010. La rassegna prosegue, dal 22 al 27 novembre, con , omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. La regia è di Marco Tullio Giordana che firma anche la drammaturgia a quattro mani con Luigi Di Cascio, protagonista dello spettacolo. Il terzo spettacolo in cartellone, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare, è in programma dal 13 al 18 dicembre. Si avvale della regia di Andrea Chiodi che torna a Shakespeare dopo il successo dellaBisbetica domata. In scena ben quattordici attori, molti dei quali, giovanissimi, alla loro prima prova importante. La quarta opera in cartellone (la prima del 2023) è COSÍ È (SE VI PARE) di Luigi Pirandello. In programma dal 24 al 29 gennaio, è firmata da Luca De Fusco e ha per protagonista Eros Pagni. La rassegna prosegue (dal 31 gennaio al 5 febbraio) con LA VALIGIA del giornalista-scrittore russo Sergej Dovlatov. Ne è protagonista Giuseppe Battiston con la regia di Paola Rota. Il sesto appuntamento del Grande Teatro è (dal 14 al 19 febbraio) con L’ATTESA dello scrittore veronese Remo Binosi scomparso nel 2002. Ne sono protagoniste Anna Foglietta e Paola Minaccioni con la regia Michela Cescon. In programma dal 14 all’19 marzo il penultimo appuntamento della rassegna: LA VITA DAVANTI A SÉ, spettacolo tratto dal romanzo del 1975 La vie devant a soi di Romain Gary (firmato però con lo pseudonimo di Émile Ajar). Ne è protagonista Silvio Orlando che dello spettacolo firma anche riduzione e regia. Con lui, in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre.

A chiudere Il Grande Teatro (dal 28 marzo al 2 aprile) è IL NODO, pluripremiato dramma del 2012 della statunitense Johnna Adams sul bullismo. Con la regia di Serena Sinigaglia ne sono protagoniste Ambra Angiolini e Arianna Scommegna