Nuova asta per l’ex Ricamificio

Il Tribunale di Verona ha fissato una nuova asta per l’area dell’ex Ricamificio dopo che la prima, ad un prezzo base di oltre 4 milioni euro, era andata deserta. Il prezzo base per la prossima è stato fissato in 3.037.500,00 euro, con offerte minimo in aumento di 10.000 euro. La vendita degli immobili con la procedura della vendita senza incanto avverrà il 2 marzo 2017, alle ore 14, nella sala aste di Verona in Piazzetta San Pietro Incarnario 3. Dalla perizia risulta che tutta l’area si presenta libera da fabbricati e ingombra in parte di residui di scavi e demolizioni; che il terreno oggetto di vendita è attraversato da una strada fatiscente, prosecuzione di via Ricamificio. L’area a nord di tale strada è parte residenziale del suddetto P.I.R.U.E.A. stipulato con il Comune di San Giovanni Lupatoto , mentre la parte a Sud deve essere trasformata in parco urbano prima di essere ceduta al Comune. Su tale area dovrà essere realizzato il fabbricato che sostituisce quello colposamente demolito.
Nella perizia si evidenzia l’esistenza di vincoli determinati da accordi intrapresi con il Comune di San Giovanni Lupatoto , ovvero l’esistenza di un P.I.R.U.E.A. (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica edilizia ed Ambientale), con relative convenzioni attualmente vigenti. L’aggiudicatario per l’edificabilità del terreno dovrà definire con il Comune di San Giovanni Lupatoto gli oneri, le spese e le altre condizioni previste dagli strumenti urbanistici. Nella convenzione edilizia del 19 dicembre 2006 erano comprese due fideiussioni, una di 1.980.602,84 euro per le opere di compensazione da realizzare e cedere ed una da 831.452,84 euro per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nella parte residenziale. La convenzione edilizia del 7 ottobre 2010, stipulata conseguentemente alla demolizione del capannone che doveva essere restaurato e ceduto al Comune di San Giovanni Lupatoto, pone delle nuove condizioni alla realizzazione del P.I.R.U.E.A. Questa convenzione, approvata in consiglio comunale il 26 maggio 2010, è quella tuttora valida e prevede:
– risarcimento del valore del fabbricato demolito, per la quota di 1/2 del valore pari ad Euro 742.500,00;
– realizzazione di opere pubbliche per una somma pari a quella pattuita per il restauro di Euro 1.485.400,00;
– realizzazione di opere pubbliche per una somma quale margine del 5% sulla stima dei valori di restauro del capannone, per Euro 74.270,00;
realizzazione di opere di urbanizzazione nella parte di terreno a parco da cedere come beneficio, per Euro 374.000,00;
– pagamento di una quota dei lavori di costruzione di una rotonda stradale, per Euro 46.500,00;
– realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria nella parte residenziale, per Euro 831.452,84.
In tale convenzione viene inoltre variata la volumetria residenziale realizzabile, da mc. 39.980 a mc. 36980.
Nella perizia si precisa infine che il Comune di San Giovanni Lupatoto ha diffidato più volte la parte esecutata ad adempiere agli obblighi della convenzione, pena la decadenza della stessa. Ad oggi, tuttavia il P.I.R.U.E.A. non è stato dichiarato decaduto e quindi è attualmente valido.
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