Insport recede dal contratto per il Centro Garofoli

Nonostante i numerosi incontri e confronti con la società concessionaria Insport, l’Amministrazione comunale rende noto “che non  è stato possibile raggiungere un accordo in maniera da  assicurare, da un lato, l’adozione di tutte le cautele necessarie oggi, tra cui in particolare il contingentamento (con conseguente riduzione degli accessi), e dall’altro, le aspettative di non operare in perdita. L’intervento economico richiesto al Comune, in siffatta situazione, anche qualora dovesse risultare giustificato, ma ancora non sono pervenuti tutti i dati necessari per una completa valutazione, imporrebbe sacrifici in altri settori delicati, come il sociale, la scuola ed altre discipline sportive, in cui l’impegno economico del Comune deve assolutamente proseguire. A questo si aggiunga che tutti i centri natatori che hanno aperto al pubblico stanno registrando un andamento negativo, circostanza che ha evidentemente influenzato il gestore nella scelta”. In base a ciò e considerato il tempo di chiusura trascorso dal momento della possibilità della ripresa delle attività sportive acquatiche, l’Amministrazione Comunale precisa che “ha sollecitato la riapertura del centro Garofoli, anche nel perdurare delle trattative. Il gestore ha risposto di non essere nella condizione di esaudire la richiesta ed ha annunciato di voler esercitare il diritto di recesso nel termine di quindici giorni dalla comunicazione, fatti salvi diversi accordi raggiunti nel frattempo”. L’assessore allo sport e vice sindaco Fulvio Sartori insieme al Sindaco Attilio Gastaldello e ai tecnici preposti del Comune ha effettuato un sopralluogo presso l’impianto Garofoli per valutarne lo stato. “Intendiamo riaprirlo quanto prima- annuncia-previa indagine di mercato in ordine alle condizioni di gara più idonee ad assicurare le attività sino all’adozione del project. In ogni caso, sarà necessario lavorare da subito per garantire la fruibilità del palazzetto dello sport, da parte delle società sportive. Se entro il termine del recesso le trattative non dovessero portare risultati positivi, sarà effettuata una nuova gara d’appalto per la gestione dell’intero impianto, che potrà tornare operativo nella sua interezza quando la procedura sarà esperita”.