Guanti e mascherine al supermercato

È  stata firmata una nuova ordinanza regionale, che conferma quanto indicato in quella precedente con alcune significative aggiunte che riguardano i mercati all’aperto, le attività florovivaistiche, le dotazioni di protezione di venditori e clienti negli esercizi aperti, la riscossione delle ammende, che verranno veicolate sul conto corrente della Regione per sostenere la sanità.

I mercati all’aperto o al chiuso, o analoghe attività di vendita su area pubblica o privata di generi alimentari, possono rimanere attivi, ma solo nei Comuni nei quali sia stato adottato dai Sindaci un apposito Piano che garantisca una chiara perimetrazione, con una sola entrata e una sola uscita controllate da polizia locale o vigilanze private che controllino il distanziamento sociale, l’accesso all’area di vendita, e il rispetto del divieto di assembramento.
Sia i venditori ai banchi, sia i clienti, oltre che rispettare le distanza di sicurezza di almeno un metro dovranno essere muniti di mascherine e guanti protettivi. La regola, peraltro, vale per tutti gli esercizi commerciali aperti. Come nella precedente ordinanza, i supermercati rimarranno CHIUSI LA DOMENICA. Nei giorni di apertura, clienti e operatori dovranno indossare guanti e mascherine. Qualora gli avventori non ne fossero in possesso, dovranno comunque coprire naso e bocca in modo efficace. Nei negozi di vendita di alimentari sarà inoltre possibile l’acquisto di materiali di cancelleria, necessari ai ragazzi per le loro attività di studio. E’ ammessa la realizzazione di opere di protezione civile urgenti, purchè gli operatori indossino tutti gli strumenti di protezione previsti. L’attività florovivaistica rimane in funzione esclusivamente per la consegna a domicilio. Sono consentite le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private per interventi di urgenza volti alla prevenzione dei danni alle persone e al patrimonio arboreo e naturale, ivi comprese, esemplificativamente, le aree turistiche. Per raccogliere offerte a sostegno degli immensi costi che sta sostenendo la sanità, le somme che verranno raccolte con l’emissione delle ammende per la violazione delle norme, saranno versate sul conto corrente intestato alla Regione (IBAN IT 41 V 02008 02017 000100537110 – causale “violazione ordinanze regionali Covid-19”).