Dal 15 marzo Veneto in zona rossa

Da lunedì 15 marzo, come confermato dall’ordinanza del Ministero della Salute ,scatta la ‘zona rossa’ anche in tutto il Veneto. Nuove restrizioni, quindi, per far fronte all’aumento dei contagi. Per quindici giorni saranno vietati tutti gli spostamenti, anche all’interno del proprio Comune, se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Non ci si potrà recare in altra abitazione, se non quella di residenza, quindi stop alle visite di amici e parenti. E poi scuole chiuse, serrande abbassate dei negozi tranne quelli che vendono beni di prima necessità. Per bar e ristoranti proseguirà la possibilità del solo asporto e consegna a domicilio fino alle 18 o alle 22, a seconda del codice Ateco. Attività motoria consentita nelle vicinanze di casa.


Misure che resteranno in vigore per due settimane, che poi saranno replicate anche per il ponte di Pasqua. Come deciso, infatti, dal Governo, nei giorni 3, 4, 5 aprile tutta Italia sarà rossa. L’unica deroga sarà per le visite a parenti e amici, massimo uno spostamento al giorno all’interno del territorio regionale, per due adulti con minori di 14 anni. Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha illustrato cosa cambierà da lunedì per Verona. Presente anche il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, in rappresentanza dei sindaci veronesi. Scuole. Dalla prossima settimana, tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse e si passerà alla didattica a distanza. Chiuse anche le scuole comunali, Nidi e dell’Infanzia, per le quali ieri sera i genitori sono stati allertati attraverso la messaggistica veloce, questa mattina sono partite anche le comunicazioni ufficiali. Per i bambini con disabilità o con bisogni educativi speciali si stanno organizzando servizi ad hoc, probabilmente con orario ridotto.

 Negozi, mercati ed attività economiche. Chiusi da lunedì anche tutti i negozi tranne quelli che vendono beni di prima necessità. Serrande abbassate anche negli esercizi che forniscono servizi alla persona, dal parrucchiere all’estetista. Allo stesso modo nei mercati potranno essere presenti solamente i banchi di generi alimentari, agricoli e florovivaisti. Lunedì a Verona non ci sono mercati rionali e si provvederà a organizzare gli altri, quasi certamente allo Stadio sarà replicata la disposizione dell’ultimo anno con i banchi all’interno del parcheggio del Palazzetto Masprone. Chiusi anche i centri commerciali, tranne per supermercati, edicole, tabaccherie e parafarmacie. Rimangono chiusi bar e ristoranti, che potranno continuare con l’asporto e le consegne a domicilio fino alle ore 18 (bar) o alle 22 (ristoranti) a seconda dei codici Ateco.