Consegnati medicinali con il drone

I volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Giovanni Lupatoto hanno partecipato con funzioni di supporto e monitoraggio al primo trasporto di merce con drone, autorizzato dall’Enac, l’autorità che regola l’aviazione civile. Infatti, grazie all’iniziativa di Paolo Bellamoli, una grande esperienza alle spalle come pilota, istruttore ed esaminatore Enac, con il collega Simone Dall’Asta della Dldroni srl, hanno preso parte al volo sperimentale con drone che ha trasportato da un paese all’altro della provincia di Cremona un pacchetto di medicinali, ad una velocità media di dieci metri al secondo. Si è trattato di una volo sperimentale non a vista con modalità Bvlos (Beyond Visual line of sight) che ha richiesto una autorizzazione speciale di Enac, essendo in Europa permesso solo il volo a vista.

In pratica il drone con i farmaci è stato fatto decollare da un punto di partenza con una rotta predefinita e ad un  certo punto il comando è passato al pilota del punto di arrivo che lo ha fatto arrivare fino a destinazione. La distanza coperta, senza alcun intoppo, è stata di 6.290 metri, tra i comuni cremonesi di Piadena e Isola Dovarese, metri in un tempo di una dozzina di minuti, che a regime potrà scendere sotto i dieci minuti. Il volo di crociera si è svolto a 40 metri di altezza. Si è trattato di un volo davvero innovativo che, oltre al permesso speciale di Enac, ha richiesto un drone professionale, dei piloti esperti ed uno studio approfondito dei possibili rischi sul percorso.

 Matteo Micheloni, coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile afferma: ‘Siamo orgogliosi di aver potuto partecipare, anche grazie all’amicizia che ci lega con Paolo Bellamoli, a questo evento davvero speciale che apre nuove frontiere di utilizzo anche in situazioni di emergenza, come per piccoli comuni isolati per catastrofi naturali o la stessa ricerca di persone scomparse perché il volo non a vista consente di andare oltre ai massimo 500 metri consentendo così di coprire alcuni chilometri di ricerca”. “Dopo il monitoraggio di frane e la ricerca persone scomparse, ricordo l’individuazione del pompiere caduto in Adige, i nostri volontari partecipano a questo esperimento di volo non a vista – spiega l’assessore alla protezione civile Maurizio Simonato. A loro davvero un plauso per l’impegno costante, anche presso i punti vaccinali di Legnago e San Giovanni Lupatoto, la sempre maggiore preparazione e la continua ricercare di soluzioni innovative”