Bianchini chiede meno opere pubbliche e più risorse per il sociale

Il consigliere comunale di San Giovanni Lupatoto del Movimento 5 Stelle ha inviato al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali la seguente lettera.

“ In piena emergenza virus, ad appena un anno dalle elezioni amministrative, il sindaco Attilio Gastaldello ha ritirato le deleghe a Fabrizio Zerman che lui stesso aveva scelto come assessore esterno nel 2016 appena eletto. Un atto politico che merita una spiegazione a tutta la cittadinanza poiché, se ci sono motivazioni serie che hanno portato a questo provvedimento,  è giusto che tutti lo sappiano. Ma sarebbe ancor più grave, come avvenuto in occasione dell’ultimo consiglio comunale sui debiti fuori bilancio, se si trattasse di una crepa all’interno della maggioranza con la presa di distanza ad esempio dei due consiglieri comunali del Lupetto,  assenti al momento del voto. Con grande senso di responsabilità gli esponenti dell’opposizione sono rimasti in aula garantendo così il numero legale, ma vorremmo sapere se anche in futuro il sindaco ci chiederà di farlo viste le premesse. Per quanto riguarda il sostituto di Zerman, pur non conoscendone ancora il nome, siamo a chiedere una immediata revisione del programma dei lavori pubblici dal momento che ora sono ben altre le priorità rispetto ad esempio al campo di calcio sintetico oppure alla ciclabile del Comotto. Ecco quindi che tutte le risorse economiche che si pensava di utilizzare per le opere pubbliche o asfaltature di non immediata necessità, dovranno essere dirottate nel settore del sociale dal momento che appare già evidente in questi giorni come la priorità assoluta sia quella di garantire alle famiglie e ai cittadini meno abbienti un minimo di sostentamento. Vedremo ad esempio nei prossimi giorni quante saranno le domande inoltrate per accedere al buono spesa. In questa ottica torniamo a chiedere all’amministrazione comunale di pretendere immediatamente dalla società che si era aggiudicata l’asta per l’area ex Ricamificio la somma di 742.000 euro quale risarcimento del fabbricato demolito così come del resto previsto dal relativo bando. Una cifra che sarebbe utilissima in questo momento e che non va barattata con opere di compensazione che al momento non si sa quando vedranno la luce. Se il prossimo assessore avrà anche la delega al commercio, che era anche questa di Zerman, sicuramente dovrà prestare la massima considerazione verso una categoria che sta pagando un prezzo altissimo dal momento che quasi tutti i negozi di vicinato sono stati costretti a chiudere dai provvedimenti governativi e quasi sicuramente saranno gli ultimi a riaprire l’attività, di questo passo probabilmente solo nel mese di giugno. Pertanto dovranno essere predisposti una serie di provvedimenti al fine di evitare che a settembre, quando si spera che la situazioni torni alla completa normalità dopo il periodo estivo, alcune attività non abbiano già chiuso per sempre. Per questi motivi il nuovo assessore dovrà convocare immediatamente una riunione con la consulta e le associazioni di categoria poiché la situazione per la categoria, come è sotto gli occhi di tutti, è già pesantissima”.