No al business accoglienza

L’immigrazione è legata ad un sistema che la precede e la determina; un sistema che procede verso la standardizzazione del mondo attraverso la Globalizzazione, sorretta dall’ideologia anti-identitaria del Mondialismo (in cui si fondono aspirazioni messianiche e di dominio di natura diversa, ma strategicamente convergenti); un sistema in cui poche famiglie, che già posseggono gran parte della ricchezza del pianeta, cercano di arraffare anche quel che rimane in termini di risorse. Nei giorni scorsi l’associazione Progetto Nazionale ha presentato una petizione contro il “business dell’accoglienza”. Gli italiani si trovano a fare i conti, da anni e governo dopo governo, con l’inettitudine, il menefreghismo, l’inadeguatezza e l’arroganza dei politici nazionali anche sul fronte immigratorio. “È evidente che solo dei governanti scellerati possono pensare di accogliere in Italia (e in Europa) tutte quelle persone che lasciano le loro terre d’origine perché spinti da motivazioni economiche – ha commentato Andrea Miglioranzi – ma noi accogliamo, accogliamo, accogliamo…decine di migliaia di stranieri che non hanno titolo per essere riconosciuti profughi, senza per giunta riuscire ad incidere minimamente sulle molteplici cause che determinano questa invasione. Invasione, perché diversamente non potrebbe definirsi questa marea montante di consistenti gruppi etnici, formata per la maggior parte da maschi in giovane età, concentrata in uno spazio temporale relativamente ridotto e su un territorio, quello italiano, già densamente popolato”.
Secondo Massimo Piubello, “le incapacità a livello nazionale, europeo ed extraeuropeo dei nostri governi di affrontare il problema immigrazione, le pagano a valle le comunità locali e i territori. A fronte di questa incapacità o assenza di volontà politica non possiamo subire anche l’eventuale letargia delle amministrazioni locali. L’Associazione Progetto Nazionale ha quindi deciso di lanciare una petizione di sensibilizzazione sul delicato argomento. Si tratta di una raccolta firme da presentare poi ai sindaci dei Comuni nel cui territorio i circoli di Progetto Nazionale porranno in essere l’iniziativa. L’iniziativa ha preso il via alcune settimane fa a San Bonifacio e verrà replicata domenica 10 aprile a San Giovanni Lupatoto.NO BUSINESS ACCOGLIENZA_manifesto_raccolta firme_bassa