In Arena cade il limite dei mille spettatori

“E’ la notizia che aspettavamo per l’Arena e il suo festival, la Fondazione con gli artisti e i lavoratori, così come per l’indotto economico cittadino. Dopo quasi un mese di fatica con appelli, protocolli, lettere e incontri, ora finalmente abbiamo la certezza dell’aumento di spettatori. L’Arena riaccenderà i riflettori con più di mille persone. Da questa mattina sono in contatto con la Regione e attendiamo l’ordinanza che concede la deroga specifica per il nostro anfiteatro. Ringrazio il Governatore per quello che sta facendo per Verona”. Così, il sindaco Federico Sboarina ha commentato il nuovo decreto ministeriale che attribuisce alle Regioni la possibilità di valutare l’aumento della capienza dei ‘contenitori’ culturali, rispetto ai 200 posti al chiuso e mille all’aperto previsti inizialmente, in considerazione delle specifiche dimensioni e caratteristiche del luogo. E il Governatore Zaia si è già espresso favorevolmente, dicendo che intende esercitare la deroga.


“Dal 18 maggio in poi, giorno in cui è uscito il primo decreto sulla data di ripartenza degli spettacoli, abbiamo fatto sentire la nostra voce – ha proseguito Sboarina -. L’Arena, palcoscenico internazionale, non poteva rischiare di rimanere in silenzio. Così come di dover sottostare ad un tetto di spettatori che non tiene conto delle specificità del nostro anfiteatro, che è il più grande palcoscenico all’aperto al mondo e per il quale avevamo già presentato un progetto innovativo in grado di garantire tutte le misure di sicurezza, sia per il pubblico che per gli artisti. Dopo quasi un mese, grazie all’intervento di tutte le istituzioni scaligere e dei parlamentari di vari partiti, che ringrazio tutti, siamo riusciti a portare a casa questo incredibile risultato. Non avevamo la certezza di farcela, è stato il frutto di un grande lavoro di squadra iniziato ancora a marzo, quando non sapevamo nemmeno se gli spettacoli sarebbero ripartiti. L’edizione straordinaria studiata per quest’anno sarebbe comunque andata in scena, ma la soglia dei mille spettatori era troppo vincolante ed economicamente insostenibile. Il nostro anfiteatro, oltre ad avere una capienza di 13.500 persone, ha 20 arcovoli di entrata e uscita e si trova in una piazza pedonale che consente di gestire anche grandi numeri con il distanziamento sociale. Ecco perché non avevamo alcun dubbio, il protocollo stilato e inviato al Ministro Franceschini è conforme alle linee guida e garantisce la sicurezza del pubblico e degli artisti. Anche l’Università di Verona, con la sua comunità scientifica, si era già espressa favorevolmente e nei prossimi giorni ce lo certificherà”.