” Il vizietto ” al Parco Pia Opera Ciccarelli

Il parco della Pia Opera Ciccarelli ospita stasera alle 21.15 la rappresentazione de ” Il vizietto”, a cura della compagnia Il teatro del pane, per la regia di Mirko Artuso.
Il duo Appi-Besa, in arte I Papu, friulano, reinterpreta sul palcoscenico trevigiano “La cage aux folles”, la pièce di Jean Poiret messa in scena nel 1973 e poi adattata per il cinema nel memorabile film di Édouard Molinaro con Ugo Tognazzi e Michel Serrault (1978). Andrea Appi e Ramiro Besa vestiranno i ruoli di Renato e Albin, una coppia che da vent’anni gestisce un locale a Saint Tropez: Albin, en travesti, è anche la stella di punta del locale, conosciuto dal pubblico con il nome di Zazà. E dalla versione cinematografica nascono allestimento e regia di Mirko Artuso. Insieme ai Papu sul palco ci sono: Alberto Moscatelli, Silvia Boccacin, Simonetta Barbon, Valentina Beraldo, Nicolò Gasparetto, Graziella Bilardi.
“Negli ultimi anni – racconta Mirko Artuso, art director del Teatro del Pane – ho avuto modo di lavorare in più occasioni a stretto contatto con Appi e Besa e si potrebbe dire che sono “una coppia di fatto” perché hanno costruito una carriera trentennale anche attraverso la grande sensibilità nel dirsi le cose, così da continuare assieme come coppia lavorativa. Loro nei panni dei meravigliosi Tognazzi-Serault del film non potevano che essere perfetti.” Si ride, senza vergogna, e ci si diverte senza complessi di colpa per il tema, tale è la leggerezza di mano e l’affettuosità di sguardo con cui è trattata la storia. Ma “Il vizietto” è soprattutto l’apoteosi di due interpreti: il finissimo Andrea Appi, scatenato in un gioco d’isteria-malinconia che dà spessore umano a un personaggio tradizionalmente votato al macchiettismo, e il sornione Ramiro Besa che si confronta con un soggetto articolato e complesso, guidati dalla sapiente mano del regista Mirko Artuso. Tutto questo accompagnato dalla ormai collaudata formula scenica del Teatro del Pane e, coerentemente con le precedenti produzioni, dal forte connubio fra spettacolo e cena”.il vizietto