Il 9 maggio all’Astra lo spettacolo ” La caduta”

in scena Sabato 9 Maggio alle ore 21:00 presso il Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto lo spettacolo-saggio LA CADUTA, tratto da L’accordo di Bertold Brecht e da testi originali di Andrea de Manincor. Si tratta dello spettacolo di chiusura dell’anno accademico 2014-2015 del Corso Avanzato di Recitazione per Giovani e del Corso di Formazione Superiore Teatrale per Adolescenti curati da de-Ze-de, patrocinati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni Lupatoto.bertolt-brechtIn scena 20 allievi per il coordinamento registico di Andrea de Manincor, la supervisione didattica è di Barbara de’Nucci.

Precisa de Manincor:
“Abbiamo messo in piedi L’ACCORDO, dramma didattico dell’autore tedesco, nato nel 1898 morto a Berlino nel 1961, con un gruppo di giovanissimi attori, integrando quanto nel testo di Brecht, che è degli anni ‘30 del Novecento, assume un valore assoluto, e perciò attuale, con pezzi di drammaturgia originale o frammenti poetici di altri autori, con due differenti obiettivi: da un lato per contestualizzare all’oggi l’urgenza di domande che non hanno praticamente mai trovato una risposta, dall’altro per permettere agli interpreti di stare con un piede nel passato e uno nel presente, con la sfida di poter rappresentare le parole di uno dei più grandi drammaturghi di sempre.
Abbiamo chiamato il nostro spettacolo LA CADUTA, perché ne “L’Accordo” Brecht ci parla della caduta dei sogni, che spesso si trasformano in incubi di soggiogamento: ci parla di uomini che sfidano l’ambizione per eccellenza, quella di poter solcare senza freni le traiettorie del cielo, e inevitabilmente cadono , sopraffatti, più che dalla tecnica, da sé stessi, da una volontà di potenza che scappa loro di mano.
Così, agli aviatori e narratori di questa caduta, interpretati dagli Allievi del Corso Avanzato di Recitazione, si aggiunge un gruppo di clown, più immaginati che reali, interpretati dagli Allievi del Corso di Formazione Teatrale per Adolescenti, che rappresentano l’opposizione, quelli a cui non interessano parole e concetti come sfruttamento, illegalità, corruzione … come spesso non interessano ad alcuno di noi realmente, se non per una notizia o un evento che ci toccano in modo palese ed eclatante.
Ma alle domande di Brecht noi restituiamo la speranza che possano, se non trovare risposta, quanto meno un giorno essere ascoltate: così i clown a poco a poco dubitano della loro stessa posizione e avvertono che forse il tempo dei giochi è finito, che dalla caduta delle ambizioni ci si può sollevare con rinata consapevolezza in un tempo migliore da costruire insieme, un cammino che la società degli Uomini deve affrontare insieme per non cadere, appunto, nel baratro definitivo dei propri egoismi e della propria incoscienza”.