Banco del Mutuo Soccorso al Teatro Romano

Lunedì 2 settembre alle 21, al Teatro Romano, il pubblico avrà modo di
ascoltare, per la prima volta dal vivo, i brani che compongono il nuovo
lavoro, riflesso di tutta la carriera del Banco e di ciò che la band è al
giorno d’oggi, l’altra faccia di una storia che continua e che fa proprio il
tempo nuovo. Il concerto di Verona sarà anche l’occasione per riascoltare
le composizioni più famose del Banco, quelle che hanno reso il gruppo
uno dei punti di riferimento del rock progressive.
Un ritorno molto atteso, dopo le dolorose vicissitudini degli ultimi anni. Il
gruppo, guidato dal carismatico leader Vittori Nocenzi, tornato per ribadire
il proprio ruolo storico di protagonisti della scena prog italiana ed
internazionale, è riuscito appieno nell’intento. Sia il pubblico che la critica
hanno accolto calorosamente il nuovo lavoro di inediti, a dimostrazione
del fatto che il Banco ha ritrovato nuova linfa vitale e rinnovata energia, e
che la sua storia continua, fortificata dalla vena creativa ancora intatta di
Nocenzi, e dal contributo fondamentale di una famiglia di musicisti
all’apice della loro maturità, e consapevoli nel ricreare attraverso il nuovo
quel che pareva unico e mai più ripetibile.


“Transiberiana” segna il ritorno discografico del Banco a 25 anni di
distanza dall’ultimo album da studio, “13”, pubblicato nel 1994. Il nuovo
album ha debuttato al secondo posto nella classifica dei vinili e al
diciannovesimo di quella generale, tra i dischi più venduti in Italia.
Quarantasei anni intercorrono tra il “Salvadanaio” e “Transiberiana”, anni
di mutamenti profondi nella società, nel costume e nel gusto. Cambiamenti
percepibili nel nuovo lavoro, senza che però il Banco abbia perso la sua
essenza originale, il suo approccio fuori dagli schemi, lontano dal luogo
comune, d’avanguardia pur mantenendo un legame viscerale con le radici
della musica.


Il Banco del Mutuo Soccorso è guidato fin dagli esordi da Vittorio
Nocenzi (pianoforte, tastiere e voce), e con lui saranno sul palco Filippo
Marcheggiani (chitarra elettrica) da più di vent’anni nel gruppo, Nicola Di
Già (chitarra ritmica) con la band da diverse stagioni, Marco Capozi(basso) volto noto ai fan del prog per la sua militanza nel Balletto di
Bronzo, Fabio Moresco (batteria) ex componente del gruppo rock
progressive Metamorfosi, e Tony D’Alessio (lead vocal), da anni
nell’orbita Banco e che raccoglie la pesante eredità di Francesco Di
Giacomo, senza mai scadere nell’emulazione, tracciando invece una linea
stilistica personale, nel segno della continuità ma anche del rinnovamento.