Meneghini non firma la mozione di sfiducia

Federico MeneghiniIl consigliere comunale di ” San Giovanni Citta Democratica”, Federico Meneghini, con un comunicato stampa ha già fatto sapere che non firmerà la mozione di sfiducia nei confronti di Vantini proposta dal Movimento 5 Stelle. Questi i motivi:” In qualità di Consigliere Comunale del Gruppo San Giovanni Città Democratica,considerata la mozione di sfiducia presentata dal consigliere Nuvoloni, dichiaro che non aderirò all’iniziativa del Movimento 5 Stelle. La motivazione è semplice, non sono stati coinvolti Diego Todeschini e Corrado Franceschini, componenti del mio gruppo
consiliare.Il dato che deve essere chiaro a tutti, è che sul proseguo o meno di questa
amministrazione, decidiamo tutti noi consiglieri comunali, voglio sottolineare che il
gruppo a cui appartengo è tra i più numerosi presenti in consiglio comunale.
Come Consigliere non accetto strappi o forzature, la mozione di sfiducia, se l’avessimo
ricevuta tutti e tre, avremmo potuto discuterla. Per come è stata presentata dai M5
Stelle, non ci sono le condizioni per aderire”.

Questo, invece, quanto hanno dichiarato i consiglieri comunali di San Giovanni Città Democratica Corrado Franceschini e Diego Todeschini;”Come Consiglieri Comunali di San Giovanni Città Democratica possiamo aggiungere che la scelta voluta dal Consigliere Nuvoloni, cioè non coinvolgere tutto il gruppo in questa sua iniziativa limita molto la sua proposta.
Possiamo evidenziare che l’iniziativa del Consigliere Nuvoloni si sviluppa in una
condizione che vede i Consiglieri di opposizione esprimere opinioni diverse su come
procedere nell’azione di contrasto all’amministrazione Vantini.
Alcuni sono decisi a seguire la strada delle dimissioni, fra l’altro in tempi diversi, il M5
Stelle predilige la mozione di sfiducia, iter che si può trascinare per settimane, magari
arrivando a ridosso delle elezioni regionali con scenari inaspettati per i cittadini di San
Giovanni Lupatoto. Come gruppo consiliare di opposizione riteniamo che tale proposta rischia di essere inutile qualora arrivasse un Consiglio Comunale, ovvero che non si arrivi ad un voto
maggioritario che sfiduci il Sindaco”.