L’intervento di Banca Veronese per la ripresa dopo l’emergenza

“Sarà un 2020 difficile, in cui le Banche saranno chiamate a dare supporto e sostegno all’economia locale, dopo una fase di emergenza sanitaria che ha messo il nostro sistema a dura prova. Ma siamo pronti, come Banca Veronese e come BCC a fare tutto quello che sarà necessario, con gli strumenti che abbiamo e che metteremo in campo nei prossimi mesi, per aiutare le nostre imprese e il nostro tessuto sociale a riprendersi e a guardare avanti”.

Il Presidente di Banca Veronese, Gianfranco Tognetti, lancia un messaggio di disponibilità della BCC per i settori economici in difficoltà e ricorda come la politica dell’attenzione al territorio sia una scelta fondamentale di coerenza per la banca.

 Le iniziative per il territorio nell’emergenza e nella fase post emergenza
“Abbiamo aderito alla moratoria proposta dall’ABI per la sospensione delle rate dei mutui e stiamo verificando in questi giorni tutte le situazioni di necessità che si sono venute a creare per contribuire a sostenerle- annuncia Tognetti.

Abbiamo attivato convenzioni con i Confidi e con Confcommercio Verona per supportare la categoria, stanziando un plafond per finanziamenti, ma abbiamo in serbo altre iniziative mirate, che stiamo concertando con il sistema e in particolare con la Capogruppo Iccrea Banca, per trovare criteri omogenei nel territorio e per incidere in modo significativo anche con sostegno in pool dove servirà.

Tra l’altro siamo pronti a fare la nostra parte per anticipare come Banca ai lavoratori le indennità di cassa integrazione, così come previsto dal protocollo firmato da Abi e dalle organizzazioni sindacali, per poter essere vicini alle famiglie e per eliminare inutili lungaggini burocratiche.

Sul fronte sanitario abbiamo commissionato ad una ditta specializzata la fornitura di presidi sanitari per il reparto di Pneumatologia dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago. Si tratta di 20 generatori venturi con maschera e di 20 caschi completi per la ventilazione artificiale che arriveranno laddove c’è più bisogno di aiuto. Non solo. Aderiamo alla raccolta fondi promossa da Federcasse e dalle Capogruppo del Credito Cooperativo per la fase di emergenza sanitaria, attivandoci con i clienti e soci che vorranno donare attraverso il conto corrente dedicato. Un modo per sentirci utili in questa fase, ben sapendo che il nostro ruolo sarà fondamentale quando si dovrà ripartire davvero”.

 Anticipati i dati di bilancio ai soci in attesa dell’assemblea
Banca Veronese ha archiviato un 2019 molto positivo e il Consiglio di amministrazione trasparentemente lo ha già anticipato ai soci nei giorni scorsi con lettera arrivata nelle case, in attesa di fissare la data dell’assemblea.

“La pandemia ha sconvolto qualsiasi programma- annuncia il Presidente- e in tal senso attendiamo di avere indicazioni operative dalla Capogruppo Iccrea Banca proprio per poter organizzare la fase assembleare in sicurezza e con disposizioni certe”.

 Un bilancio positivo e dati in crescita
“Un bilancio che presenta ancora una volta dati di solidità eccellenti e che ci consente di essere pro-attivi verso il nostro territorio- commenta il Direttore generale Martino Fraccaro- con masse intermediate per 1,4 miliardi di euro e una raccolta complessiva che supera i 900 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 2018.

Il sostegno al territorio è testimoniato all’aumento degli impieghi (+2% rispetto all’anno precedente), passati da 432 milioni a 442 milioni di euro. Un ottimo segnale in un contesto in cui il dato a livello di sistema bancario nazionale scende- rileva il Direttore- e che si pone in linea con una vitalità spiccata del tessuto economico nella nostra zona di competenza.

Ma non si tratta solo di concedere credito. Per quanto riguarda Banca Veronese migliora nel 2019 la qualità del credito con l’incidenza dei crediti deteriorati netti (Npl) che si attesta al 2,71%, in sostanziale diminuzione rispetto a dicembre 2018. Il grado di copertura degli Npl raggiunge la soglia del 66,3%.

“Questi dati confermano il grado di solidità della Banca, che può vantare un Cet 1 al 16%, ben al di sopra dei limiti normativi e del dato medio del sistema bancario nazionale- commenta il Presidente. Il patrimonio raggiunge i 65 milioni di euro, grazie ai positivi dati di bilancio. Una BCC solida all’interno del Gruppo Bancario Iccrea, che proprio in virtù dei suoi numeri e del suo andamento può godere di maggiore autonomia nelle scelte gestionali, forte di 20 sportelli nel territorio veronese e di 127 collaboratori”.

 Utile d’esercizio a 3,8 milioni di euro e le iniziative per il territorio e le imprese
Il risultato di esercizio, ottenuto in un contesto economico che ha fortemente ridotto al marginalità dell’attività bancaria, è molto positivo.

Banca Veronese chiude il 2019 con un utile di 3,8 milioni di euro (in crescita del 12% rispetto all’esercizio precedente), al netto dell’ammortamento degli oneri residui sostenuti, pari a 2,4 milioni di euro, corrisposti per l’acquisizione di 9 sportelli da Banca Sviluppo.

In continua crescita anche il numero dei Soci che raggiunge quota 3.705, a testimoniare la fiducia delle comunità e l’adesione ai progetti della banca, che oltre all’attività caratteristica dimostra di avere a cuore percorsi di formazione sulla finanza e sul risparmio per privati e imprese, educazione finanziaria, assicurativa e cooperativa, sostegno alle associazioni di categoria attraverso sviluppo di incontri, convegnistica con esperti, progettualità per i settori del pubblico e delle aziende.