Bianchini, Soave e Veronesi segnalati ai probiviri 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle di San Giovanni Lupatoto, comunica di aver segnalato ai
probiviri diverse violazioni del regolamento nazionale da parte di Roberto
Bianchini e Michele Soave, candidati alle ultime elezioni amministrative, e Flavio Veronesi. In attesa di una risposta ufficiale dagli organi decisionali il gruppo locale dichiara di aver allontanato, in via preventiva, le persone interessate dal Meetup ufficiale di San Giovanni Lupatoto. Il provvedimento, discusso e votato all’unanimità, è stato preso durante l’assemblea del 23 marzo 2017. In considerazione di questo, e in base al regolamento nazionale, il Movimento 5 Stelle di San Giovanni Lupatoto si dissocia da quanto è apparso negli scorsi giorni su vari social-networks e diffida le persone allontanate dall’intraprendere azioni, dall’uso del nome e del simbolo del “Movimento 5 Stelle”, anche modificandolo. Il comunicato è firmato da Meetup San Giovanni Lupatoto, Movimento 5 Stelle San Giovanni Lupatoto e Consigliere Comunale Andrea Chieppe.
Questa la replica di Roberto Bianchini:” Ho espresso il mio disaccordo, è il punto 5 del regolamento interno del movimento lupatotino nel quale si stabilisce che al meet up possono partecipare soltanto le persone autorizzate. L’ho fatto perché mi sembra un regola antidemocratica e contraria ai principi ispiratori del Movimento 5 Stelle. Da quanto poi mi risulta il voto è stato espresso da pochissime persone, meno di una decina, in una riunione gestita ad hoc da Chieppe. Dei 90 iscritti al movimento ne sono rimasti circa 60 e tutte le persone che si erano candidate alle elezioni si stanno progressivamente allontanando”. logo-movimento-5-stelleA poche ore di distanza dalla decisione assunta dal meet up locale Bianchini aveva scritto sulla sua pagina Facebook: “Il solo pensare che controllare un meet up significhi controllare il Movimento 5 Stelle locale è da scellerati. I grillini veri lo dimostrano con i fatti e il lavoro, formulano proposte, si battono, condividono tutto ed aprono a tutti. Chiudere alla partecipazione ed espellere da un meet up persone che hanno comunque i loro pregi e difetti è un sistema che non ha nulla a cui spartire con i principi fondamentali del Movimento 5 Stelle”.